CX Serie 1

Con “CX Serie 1” gli appassionati intendono comunemente ed in modo tutto sommato discutibile, le CX prodotte dal settembre del 1974 alla primavera del 1985.
Inglobare con un’unica definizione 11 anni di storia produttiva è sicuramente una forzatura.
Basti pensare alla differenza tra la prima spartana CX Confort senza neppure lo sterzo servoassistito e la sofisticata CX GTi Turbo del 1984.
La primissima emissione di CX fu distribuita ai concessionari gli ultimi mesi del 1974 e le motorizzazioni disponibili erano due: il 1985cc sul modello “CX2000” (provenienza DS20) e il 2175cc (provenienza DS21) sul modello CX2200.
Con l’ anno-modello 1976 fece la sua ricomparsa anche il 2347cc (provenienza DS23) sul modello “Prestige” a passo lungo. Lo stesso motore equipaggiò, a partire dal 1977, la versione “GTI” di caratterizzazione sportiva.
A partire dalla seconda metà del 1977 il motore 2175cc fu sostituito dal 2347cc in tutte le versioni.
Nell’estate del 1979 (anno-modello 1980), l’antico 1985cc provenienza DS con distribuzione a catena, venne pensionato in favore di un più moderno propulsore di 1995cc frutto di uno sforzo congiunto tra Peugeot, Renault e Volvo, infatti questo motore è conosciuto come “PRV” oppure viene comunemente detto “motore Athena” in quanto proprio in quell’estate e con quel motore debuttò una versione di CX, appunto la CX Athena, con un allestimento intermedio tra l’economica “Reflex” e la più completa “Pallas”.
Per l’anno-modello 1982 vennero allargati i parafanghi anteriori (in quanto alcune versioni prevedevano i larghi pneumatici TRX) e il pannello di custodia del montante posteriore venne reso più largo e in plastica nera, tale caratteristica restò fino alla fine della produzione.
L’anno-modello successivo (AM 1983), sparirono le denominazioni commerciali “Reflex”, “Athena”, “Pallas” per venire sostituite da sigle più impersonali forse mutuate dalla Renault, ovvero “RE”, “TRE” oppure “RD” e “TRD”, per i modelli a gasolio sovralimentati, presentati nello stesso periodo.
In estate 1983 per l’anno-modello 1984, il 2347cc venne portato a 2500cc.
Ultima grossa uscita, per quanto riguarda la Serie 1 fu, nell’ottobre del 1984, la CX25GTi TURBO, 168CV e 220 Km/h. Il pubblicizzato “effect demon”. Testimonial d’eccezione, la cantante Grace Jones.

Nell’ambito della Serie1 è necessario non ignorare le versioni Diesel, molto apprezzate per la loro affidabilità, le ottime prestazioni e i consumi ridotti. Sulle prime venne proposta una versione “dieselizzata” del 2175cc, ma i cavalli erano pochini (66) e le prestazioni scarsine (145 Km/h) comunque in linea con la concorrenza di allora.
Nel 1978 la cilindrata passò a 2500cc, e con 75cv a disposizione la velocità max arrivò a 160 Km/h. Un ottimo risultato per un diesel aspirato di 25 anni fa.
Nel 1983, sovralimentando mediante una turbina Garret il 2500cc, i CV passarono a 95 e la velocità massima ben 174 Km/h. All’epoca il Diesel più veloce del mondo.
Parimenti apprezzate le Break, la cui capacità di carico risultò addirittura superiore alle mitiche Break derivate dai modelli “D”.

La plancia di una CX Serie 1. Caratteristica la strumentazione a indice fisso e scala rotante.

Una delle prime CX. Notare l’abbigliamento della modella in perfetto stile anni ’70!

La CX Break nei giorni del suo debutto.

Probabilmente una CX di preserie: non ci risulta siano esistiti CX con razza “alle 18:40”!

Cruscotto CX Prestige prima serie: notare i caratteri sul volante tipo Pallas
In seguito verrà adottato lo stile “Inglese”.

CX Prestige Serie 1: dettaglio del gruppo accendisigari-pulsante vetro su portiera posteriore.

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