“Su una pietra che rotola non cresce il muschio”….celebre proverbio inglese che sta a significare: “la gente sempre in movimento si mantiene giovane”.
E’ proprio quello che cerchiamo di fare nel CX CLUB: vietato dormire sugli allori, bearsi troppo degli obiettivi raggiunti.
Quest’anno, per il tradizionale raduno primaverile, abbiamo pensato di salutare l’ingresso di AX nel campo delle vetture con la possibilità di essere censite e registrate al R.I.A.S.C. dedicandole la giornata.
Infatti il suo ingresso in produzione è di 20 anni fa, mentre l’uscita definitiva dal listino Citroen è datata 1996.
La giornata è stata molto bella…non dico “come sempre” perché non sarebbe vero.
Quest’anno è stato forse il miglior raduno Monselicese, sia per la varietà dei modelli intervenuti, sia per il piacere di vivere le ore a disposizione tra amicizie care e ormai consolidate dagli anni.
Queste le meraviglie: 19 CX, 7 “D”, 5 AX, 3 SM, 3 Dyane, 1 GS, 1 2CV, 1 BX, 1 XM, 2 Visa per un totale di 43 vetture.
I partecipanti hanno potuto chiacchierare anche presso l’ “Area Aperitivo”: un simpatico rinfresco allestito nella piazza di Monselice e offerto dalla vicepresidenza del club.
Poi, la consueta festa al ristorante durante la quale è stato consegnato un riconoscimento al grande Maurizio Baiocchi (vicepresidente di SM Club Italia) il quale in questi ultimi anni ha messo a disposizione del CX Club la sua grande passione, la sua cultura e la sua perseveranza con grande onestà e dedizione.
Un onore averlo al mio tavolo, un onore per Emanuela consegnarli lo “Sferolo”, questo il nome del simpatico “trofeo”, costituito da una composizione “pop art” formata da pezzi di Citroen che avrebbe fatto impazzire Andy Wharol.
A seguire il reportage fotografico che quest’anno ho cercato di orientare agli interni delle automobili e ai loghi posteriori relativi.
Sperando di fare cosa gradita agli studiosi della CX.
Monselice 2006 – La grande Festa!
CX
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- La CX più antica d’Italia dell’avvocato Nori, AM 1975
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- La posizione del volante la dice lunga sull’assenza del DIRAVI e le maniglie ai vetri rendono questo veicolo un pezzo assolutamente unico.
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- 20TRE AM 1989.
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- Notate il tetto in vinile
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- AM 1975 del socio Affini
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- 2400 Gti AM 1982 di Claudio Calì
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- Volante delle Gti Serie 1 non turbo
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- strepitosa CX GTi TURBO2 AM 1988 di Claudio Calì
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- Dal numero di Orga (4012) risulta costruita il 2 Novembre 1987.
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- rara Leader di Davide Ferraretto.
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- Notate le cifre “carrè” gialle a fondo nero, tipica dei modelli da AM 1983
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- Rarissima Prestige AM 1977 (“flat top”) del nostro vicepresidente Maurizio Venturino.
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- Notate la scritta “Prestige” sul volante a caratteri tipo “Pallas.
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- Pallas motore PRV AM 1982
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- Pallas motore PRV AM 1982
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- Altra Pallas di pari Anno Modello, splendido l’abbinamento di colori.
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- Pallas AM 1978 di Roberto Azzena. Notare le scritte in oro solo per Pallas AM 1978.
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- Pallas AM 1978 di Roberto Azzena
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- Prestige AM 1985 di Emanuele Filippini.
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- TRD Turbo2 di Gei Happy
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- Probabilmente la CX berlina più recente di cui si abbia notizia.
IL RADUNO
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- Panoramica delle vetture: Dyane e 2CV e Visa in rappresentanza delle bicilindriche.
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- Le neo-storiche AX!
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- Ed ecco le festaggiate!
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- DS Cabriolet d’usine. Al suo fianco una GS bianca.
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- Con i cari Gei-Happy e Robyazz
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- Eccomi con Renato e panoramica degli “interiors” della mia 25 GTi Automatique AM 1986.
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- ll gruppo dirigente del club
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- L’Area Aperitivo: un’ottima idea del nostro vicepresidente
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- SM 1973 Brun Sacarabèe.
IL PRANZO
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- Il nostro vicepresidente, nonché polemista e massimo animatore del mondo CX, ci indica la via.
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- hi è l’autore di questo bel Citro-Risotto? Renato naturalmente!!
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- Ecco la consegna dello “Sferolo” al caro Maurizio Baiocchi da parte di Emanuela.
Che dire ancora?
Forse potevo spostare maggiormente l’attenzione su altre vetture….le DS, le AX ma, com’è noto a tutti, pur amando la storia della Maison e tutti i modelli da essa prodotti, il mio cuore batte CX e si sa, al cuore non si comanda.
La giornata è stata davvero una “happy day”, un’oasi in mezzo ad un deserto di stress, di lavoro, di fatica.
Resta un grande unico rammarico: siamo sempre più amici e vedere molti di voi una sola volta all’anno o poco più mi dispiace enormemente.
Non citerò nessuno in particolare, ma grazie a tutti voi per i momenti indimenticabili trascorsi insieme.