Settembre 2007:
H2SO4.
E così, dopo la pausa
estiva, torniamo ad affrontare capi, colleghi e clienti. A condividere con loro
i momenti di entusiasmo (pochi) e di noia (molti) che la banalità del vivere
quotidiano ci offre.
L’ultimo anno lavorativo
ho dovuto sopportare le inefficienze e i guasti di Alitalia; non di rado sono
partito da Napoli o da Bari di buon mattino per arrivare a Genova a tarda
serata: voli cancellati, ritardi infiniti e per contro coincidenze a Fiumicino
perse per l’improvviso zelo nel far partire il Roma-Genova.
Di chi sarà e che fine farà Alitalia non me ne può fregar di meno. Non sono
un boiardo di Stato, né un’azionista di qualche compagnia aeronautica
privata.
Quel che mi importa e che questo strazio finisca e che in questa Italietta
sempre più ridicola e ricca di parassiti di ogni mena, si mettano almeno in
grado quei pochi che producono ricchezza di poterlo fare.
Per quanto riguarda i parassiti, consiglio loro di staccare un attimo il naso
dalle piste di cocaina, dalle bottiglie di champagne, dalle chiappe delle veline
e dai cataloghi dei panfili per buttarlo dentro qualche libro di storia.
Scopriranno che, di tanto in tanto, quelli come loro fanno una mala fine.
Odio di classe? No, conoscenza della storia.
Nelle sue pagine migliori, peraltro.
Il titolo
dell'editoriale? E' la formula dell'acido solforico, volgarmente detto
"vetriolo".
Acca-Due-Esse-O-Quattro. Una molecola composta da due atomi di Idrogeno, un
atomo di Zolfo e quattro di Ossigeno.
Utilissimo per ripulire certi antri troppo sporchi....sapete come si dice: a
mali estremi, estremi rimedi.
Ci si vede domenica 9 settembre a Sanguinetto.
Au Revoire
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