PRIMAVERA-ESTATE
2020 - La Peste
."..sulle piazze, nelle botteghe, nelle case, chi buttasse lā una parola di pericolo, chi motivasse peste, veniva accolto con beffe incredule, con disprezzo iracondo".
"[la peste]...per l'imperfezion degli editti, per la trascuranza nell'eseguirli e per la destrezza nell'eluderli, andō covando e serpendo lentamente, tutto il restante dell'anno e nč primi mesi del susseguente"
"A ogni scoperta che gli riuscisse di fare, il tribunale ordinava di bruciar robe, metteva in sequestro case, mandava famiglie al lazzaretto, cosė č facile argomentare quanta dovesse essere contro di esso l'ira e la mormorazione del pubblico, "della Nobiltā, delli Mercanti et della plebe, dice il Tadino, persuasi, com'eran tutti, che fossero vessazioni senza motivo e senza costrutto".
Alessandro Manzoni, "I promessi sposi", dai capitoli XXXI e XXXII.
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